Carriera
Uno stratosferico stage al Relais “La Suvera”, nell’estate del terzo anno, per poi diventare praticamente il secondo Chef. Li ho imparato cosa voleva dire il vero lavoro in un luogo elegante e rigoroso.
Molto formativo.
Finita la scuola è stata la volta di Valeria Piccini, ristorante "Da Caino", a Montemerano, due stelle Michelin. Che dire, Valeria ti accoglie come un figlio, ti guida nella creazione di piatti semplici, legati al territorio, ma che quando li mangi...boom! rimani in estasi.
Le esperienza dopo sono state tante:mi sono mosso verso la Val Gardena, all’Hotel Grodenrhoff, dove ho lavorato nel ristorante “Anna Stuben”, insignito di 1 stella: moderno ma allo stesso tempo legato alla tradizione; da Moreno Cedroni alla " Madonnina del Pescatore" ad Ancona, due stelle. Il pesce lì ha svelato tutti i suoi segreti; dopodichè è stata la volta dello chef Norbert Niederkofler, anche lui 2 stelle Michelin: un'esperienza pazzesca che ogni cuoco dovrebbe fare.
E alla fine è stata la volta della Val d'Aosta: come consulente insieme a Federico Zanasi (Condividere-Torino) presso "The Snowflake" e poi all'Hotel Hermitage, come capo partita: lì ho conosciuto Giulia, pasticcera milanese.
Nel 2014, abbiamo deciso di lanciarci nella nostra avventura, Handmade, nella mia terra natale, Fregene, il mare dei romani, che io amo alla follia.
Handmade è il sunto di quello che sono, che siamo: un luogo familiare, un luogo in cui vieni accolto come se fossi un amico, arredato con cotto e legno per dare il maggiore calore possibile.
Puoi sbirciare in cucina e farti due chiacchiere; mangiare piatti che spaziano dalla tradizione fino ad arrivare a osare con abbinamenti un po' più azzardati, e rigorosamente fatto a mano, in casa.
Questa è la mia storia, sono i miei sogni e la porta di casa mia, di casa nostra è sempre aperta per accogliervi.
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Non possiamo fare sempre grandi cose nella vita, ma possiamo fare piccole cose con grande amore: una di queste è "CUCINARE"